Ci sono dei momenti in cui per una squadra conta più il risultato che tutto il resto. Il gioco e altri fattori passano in secondo piano. In particolare quando si vive una situazione difficile, è importante tornare alla vittoria per ridare morale al gruppo e sperare finalmente che i giocatori si sblocchino, sia mentalmente che a livello di gambe. Vincere aiuta a vincere.
Il Milan ieri sera veniva da due sconfitte consecutive. Ma se quella contro il Napoli ci poteva stare, quella contro l’Udinese a San Siro è stata grave. Dunque a Genova i rossoneri erano attesi a un pronto riscatto, per evitare di cadere in una crisi che avrebbe depresso l’ambiente. Nel primo tempo non c’erano stati segnali granché incoraggianti. Ma nella ripresa il Milan è migliorato, soprattutto quando è uscito un Sosa fuori condizione a centrocampo e quando poi è entrato Bacca in attacco. Non sono mancate le sofferenze in difesa, visti i pericoli creati da Muriel e il gol regolare annullato a Torreira. Ma anche i ragazzi di Montella si sono fatti vedere in area avversaria, colpendo un palo e vedendosi negare un rigore, oltre a creare altre occasioni.
Poi a deciderla ci ha pensato Bacca, il grande escluso. Una panchina che ha fatto bene al colombiano, entrato in campo con il giusto atteggiamento. Ha aiutato la squadra, è stato grintoso e ha confermato le sue doti da bomber. Bravo Suso nel servirgli un assist al bacio. L’ex Liverpool si conferma davvero abile come suggeritore, anche se deve ancora migliorare in quanto a continuità e nella rapida della giocata.
E a proposito di continuità, adesso tutto il Milan è chiamato a dare seguito alla vittoria sulla Sampdoria. Martedì sera i rossoneri ricevono a San Siro la Lazio e sarà l’occasione giusta per confermare alcuni miglioramenti e farne di ulteriori. Anche perché poi ci saranno la trasferta contro la Fiorentina e la sfida con il temibile Sassuolo. Un tris di partite importanti in cui dover dimostrare tanto e fare più punti possibili. Nuovi passi falsi rischiano di mettere a repentaglio la ritrovata serenità dell’ambiente.
Matteo Bellan (Segui @TeoBellan su Twitter)