MILAN NEWS – Si era creato un vero e proprio caso in merito al trasferimento di Mati Fernandez al Milan. Il Cagliari, che era stato a un passo dall’acquisto del giocatore, aveva accusato il club rossonero.
Non di avergli scippato il giocatore, cosa lecita, ma di averlo fatto avvalendosi della collaborazione di un agente squalificato. Quel Pablo Cosentino amico di Adriano Galliani e più volte accostato alle cronache di calciomercato milaniste in estate. Dalla società di via Aldo Rossi sono sempre giunte smentite in merito. Ma la Procura Federale ha aperto un’inchiesta per andare in fondo alla vicenda.
Intanto oggi La Gazzetta dello Sport rivela che Stefano Capozucca, direttore sportivo del Cagliari e maggiore accusatore nei confronti del Milan, proprio dinnanzi alla Procura non ha saputo dare conferme certe. In due ore e mezza di audizione non ha fornito prove certe della presenza di Cosentino come intermediario dell’operazione Mati Fernandez. Il dirigente rossoblu, che inizialmente sembrava certo delle sue accuse, invece ha parlato di “deduzione” stavolta.
Insomma, ha spiegato di aver dedotto che l’ex vicepresidente del Catania, squalificato per il calcioscommesse, abbia partecipato all’affare. Ciò dalle telefonate dell’agente del giocatore, Graziano Battistini (che sarà ascoltato dalla Procura), con “un certo Pablo”. Non può dimostrare di più. E Capozucca si dice certo che il calciatore cileno sia stato convinto da una chiamata di Vincenzo Montella ad andare al Milan. Quindi, pare ci siano gli elementi affinché la vicenda venga archiviata. Solo il procurato di Mati Fernandez può cambiare lo scenario adesso.
Redazione MilanLive.it