MILAN NEWS – Spesi in estate 9 milioni di euro per un numero 9 che però, almeno finora, non è stato considerato tale. In casa Milan prevale l’originale 70 che spicca dallo scorso anno sulle spalle di Carlos Bacca, leader indiscusso dell’attacco rossonero, soprattutto se il modulo di riferimento continuerà ad essere per Vincenzo Montella il 4-3-3 che prevede dunque un solo centravanti d’area. Il destino di Gianluca Lapadula, colpo più costoso del mercato estivo, per ora è quello di riserva.
La Gazzetta dello Sport si interroga oggi sulla reale utilità dell’acquisto di Lapadula, bomber vero del Pescara promosso lo scorso anno dalla B alla A anche grazie alle sue prodezze da attaccante atipico, dal fisico non imponente ma dalle caratteristiche esplosive e letali. Sarebbe stato un acquisto utile e perfetto nel momento in cui Bacca avesse lasciato il club, come ipotizzato spesso in estate, ma il colombiano è rimasto e al momento è un intoccabile. Inoltre da esterno d’attacco Lapadula sembra non poter giocare, nonostante i pareri diversi su questo tema.
Gigi Apolloni, suo tecnico ai tempi del prestito al Gorica, lo aveva provato da ala destra: “A Gianluca piace giocare prima o seconda punta ma con me ha fatto bene a destra. Da lì viene dentro al campo e gioca vicino alla porta”. Parere contrario ha avuto Vincenzo Vivarini, allenatore del Teramo dei miracoli in cui esplose Lapadula a suon di gol: “Gianluca ha bisogno di un appoggio, è molto forte ma in fascia la sua esplosività nel breve perde efficacia“. Dipenderà tutto da Montella, dalle sue gerarchie e da come ipotizzerà un utilizzo per il suo numero 9, ormai vicino alla forma perfetta.
Redazione MilanLive.it