MILAN NEWS – Solo tre giornate di campionato e il nuovo, vecchio Milan già comincia a far riconoscere tutti i suoi difetti. Vincenzo Montella, tecnico salvagente dei rossoneri, deve già alzare la voce per rimproverare un gruppo che si nutre troppo spesso di ansia e paura quando scende in campo e fa fatica a tramutare in pratica le idee e le prove eseguite in allenamento. Come scrive la Gazzetta dello Sport già ieri, dopo il primo allenamento della settimana, il mister ha strigliato i suoi chiedendo maggiore impegno.
Gli elogi di tifosi, stampa e società stessa non possono bastare a Montella, ora servono i fatti per dimostrare che il giovane allenatore campano può prendersi davvero sulle spalle una squadra incompleta ma non così disastrata e creare qualcosa di buono. Contro l’Udinese però si è visto un Milan apatico, nonostante lo stesso tecnico nella conferenza pre-partita di sabato avesse invocato al carattere e alla fiducia nei propri mezzi. Tutto smentito da una prestazione casalinga abulica, senza gli strappi di un Carlos Bacca stanco per i viaggi intercontinentali e priva della qualità di M’Baye Niang squalificato.
Due anni fa meglio era andata a Filippo Inzaghi, che ci aveva messo vari mesi prima di strigliare pesantemente i suoi, dopo un k.o. a Udine per 2-1 definendo ‘indegni’ i suoi calciatori. Lo scorso anno lo sfogo maggiore di Sinisa Mihajlovic arrivò dopo la sconfitta in casa del Sassuolo, con l’ammissione di non riconoscere più il suo Milan. Anche se non va scordato neppure l’attacco di Cristian Brocchi ai calciatori in seguito al k.o. con la Roma. Montella ha tempo per recuperare e ritrovare il cammino giusto, ma la squadra dovrà crederci sul serio.
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Redazione MilanLive.it