MILAN NEWS – Si va complicando il progetto di Marco Fassone, prossimo dg del Milan, e della proprietà cinese di fidelizzare la nuova dirigenza rossonera inserendo una o più figure molto care alla storia di questo club calcistico. L’idea sarebbe quella di inserire nell’organigramma almeno un grande ex calciatore, una cosiddetta bandiera milanista che possa sia rappresentare il club istituzionalmente, sia riavvicinare i tifosi attualmente delusi e poco attratti.
Come riporta la Gazzetta dello Sport però alcune di queste bandiere sono in rivolta. Su tutti Demetrio Albertini, laconico e polemico ieri su Twitter avendo postato una foto di un tifoso rossonero che inneggiava un piccolo striscione con su scritto ‘Io non sono interista’. Una neanche troppo velata polemica alla netta presenza di ex Inter nella società che verrà, visto che Fassone ha lavorato in nerazzurro per anni e il nuovo d.s. sarà Massimiliano Mirabelli, ex capo-scout del club interista.
Anche Alessandro Costacurta, ex difensore chiamato in causa dai media come possibile nuovo dirigente Milan, ha confermato le impressioni di Albertini, dicendosi poco interessato a tale carica: “Non ho ricevuto alcuna chiamata, e neanche ci provassero…“. E con Paolo Maldini che si è detto grato e innamorato del Milan per sempre ma poco attratto da un futuro dirigenziale, resta in piedi la candidatura di Massimo Ambrosini, a meno di nuove idee che potrebbero diventare d’attualità.
Redazione MilanLive.it