MILAN NEWS – Il centrocampista croato Mario Pasalic è pronto a debuttare in Serie A; c’è ancora molto lavoro da fare per questo ventunenne calciatore, arrivato quasi a sorpresa al Milan in prestito dal Chelsea nonostante abbia passato in infermeria gli ultimi mesi per un problema piuttosto serio alla schiena. Ci si aspetta molto da Pasalic, mezzala classica con piedi educati, visto che prima dell’infortunio al Monaco aveva mostrato tutte le sue potenzialità.
Oggi la Gazzetta dello Sport ha voluto interpellare due allenatori che hanno lavorato con Pasalic ammirandone le qualità e la crescita professionale. Uno dei suoi primi tecnici ai tempi dell’Hajduk Spalato, ovvero Vinko Bego, ricorda un episodio in particolare che ne testimonia l’attaccamento alla maglia: “Ricordo la finale di un torneo in Francia. Mario si era rotto la mano, l’abbiamo portato in ospedale ma a lui non importava niente: voleva sapere solo come stava andando la partita. È sempre stato un leader, un esempio per i compagni: parla poco, è un po’ timido e riservato, ma in campo si fa sentire. Poi per l’Hajduk aveva un grande amore”.
Anche l’attuale ct dell’Under 21 croata Nenad Gracan ne ha parlato come di un leader in campo e fuori: “Mario è il nostro capitano. Una grande persona, un atleta top, un eccellente giocatore. A centrocampo può giocare ovunque, segna molto e non ha paura delle sfide. In più, sa gestire lo spogliatoio e tiene molto alla squadra”.
Redazione MilanLive.it