MILAN NEWS – Adel Taarabt, nei suoi pochi mesi in rossonero, ha conquistato subito i tifosi. Non la società, che decise di non riprenderlo nonostante i 4 gol nelle 14 presenze in Serie A (giocò anche in Champions League contro l’Atletico Madrid). Il marocchino, arrivato nel gennaio del 2013 in prestito dai Queens Park Rangers, si ritrovò in un Milan rivoluzionato dall’esonero di Massimiliano Allegri e l’arrivo in panchina di Clarence Seedorf. E il feeling con l’olandese era (ed è tuttora) ottimo: “Mi considerava come un figlio – racconta a France Football -. Ci sentiamo ancora oggi e mi ha chiesto di andare a giocare in Cina“.
Ma lui in Cina non ha alcuna intenzione di andarci. Nonostante le difficoltà degli ultimi anni, Taarabt si sente ancora in grado di fare la differenza in Europa. Ci sono anche alcune italiane interessate a lui, ma…: “Ho offerte in Italia. Ma quando hai giocato nel Milan, dover tornare per un club meno prestigioso fa schifo a livello mentale. Io sono un numero 10, conosco la Serie A e lì andrei a difendere, non a brillare. In Italia, se non giochi in una delle prime cinque squadre, soffri“.
Redazione MilanLive.it