MILAN NEWS – L’unico modo per riavvicinare i tifosi al Milan è vincere, è portare risultati importanti sul campo e tornare a competere per posizioni di classifica degne di nota. Ma c’è anche un’altra strada che l’advisor Marco Fassone, dirigente esperto scelto dalla cordata cinese per organizzare il nuovo management, sta per intraprendere in tal senso.
L’idea è quella di creare un Milan fondato sulle bandiere, quelle vecchie glorie a cui i tifosi più nostalgici ancora oggi sono molto legati. Tanti club italiani ed esteri, l’Inter in primis, hanno puntato a questa strategia, affidando ruoli istituzionali o dirigenziali ad ex campioni, come Javier Zanetti, Francesco Toldo o Luis Figo. L’idea di Fassone è quella di ripartire da un Milan che abbia forti radici con il suo passato nonostante la proprietà sia di origine asiatica e dunque non propriamente legata alla cultura calcistica italiana.
L’ipotesi è quella di inserire nel nuovo organigramma una o due figure dal dna rossonero. I nomi che la Gazzetta dello Sport fa sono i soliti, come Demetrio Albertini che ha già grande esperienza come dirigente federale e potrebbe addirittura ricoprire il ruolo di direttore generale del Milan. Se invece fossero Paolo Maldini o ‘Billy’ Costacurta si ipotizzerebbe un ruolo meno decisionale ma più legato al rapporto società-spogliatoio, lo stesso in cui si era proposto Christian Abbiati dopo l’addio al calcio giocato. Comunque andrà Fassone vuole dare al Milan una spinta di rappresentanza nostalgica.
Redazione MilanLive.it