MILAN NEWS – La cessione del Milan era da tempo voluta da Fininvest. La holding della famiglia Berlusconi non era più intenzionata a mettere denaro in un asset costantemente in perdita.
Da quanto spesso trapelato, era in particolar modo Marina Berlusconi a spingere per la vendita del club. La presidentessa di Fininvest ha rilasciato alcune dichiarazioni al quotidiano Il Sole 24 Ore per parlare proprio di questo tema.
La figlia dell’attuale patron del Milan ha affermato: «Ora siamo ancora più solidi. E’ stata una decisione molto difficile. Indubbiamente avrà un impatto molto positivo. Da una parte i 740 milioni che incasseremo andranno a migliorare ulteriormente una situazione finanziaria già invidiabile, che vede un indebitamento di gruppo molto contenuto, inferiore al miliardo di euro, mentre la holding è addirittura ampiamente liquida. Dall’altra, non dovremo più far fronte a esborsi che avevano ormai raggiunto picchi di 100-150 milioni annui. Questa vendita rende Fininvest ancora più solida».
Marina Berlusconi descrive i vantaggi della cessione del club di via Aldo Rossi. Che non sono pochi, visti i bilanci annuali presentati dalla società rossonera. Tra il 2014 e il 2015 sono andati persi circa 180 milioni di euro, che ovviamente Fininvest ha dovuto coprire. Come dicevamo in precedenza, il Milan è un asset in perdita e la holding non intendeva più farsene carico. La soluzione di vendere era la più logica e adesso tutti auspicano che fino al closing non ci siano sorprese negative.
Redazione MilanLive.it
