CALCIOMERCATO MILAN – L’era cinese al Milan è iniziata ormai da qualche ora, ufficialmente con il primo contatto telefonico tra Adriano Galliani e Marco Fassone, il futuro amministratore delegato che ha spiegato all’attuale dirigente storico rossonero di dover collaborare assieme per cercare, in questa fase di transizione, di costruire una squadra degna di nota.
Ma Fassone sa di non poter far promesse al momento: i cinesi non spenderanno neanche un euro di tasca propria durante la sessione di mercato estiva, non hanno ancora i fondi per poter aiutare la campagna acquisti rossonera. I fondi si sbloccheranno dopo il ‘closing’ previsto per ottobre o novembre ed i primi investimenti riguarderanno gennaio 2017, con almeno 100 milioni di euro da elargire.
Calciomercato Milan, la soluzione è l’addio di Bacca
Secondo la Gazzetta dello Sport dunque il contratto preliminare firmato nei giorni scorsi tra Fininvest e la cordata di Yonghong Li non accelererà in alcun senso le operazioni in entrata del Milan, che si ritrova nelle stessa situazione di immobilismo. I 15 milioni di caparra sono già stati utilizzati per le operazioni Gianluca Lapadula e Gustavo Gomez, con piccolo aiutino di Silvio Berlusconi, ma altri esborsi difficilmente verranno eseguiti sia dal vecchio patron che dalla nuova proprietà asiatica.
Torna di moda così il nome di Carlos Bacca come unica soluzione per poter investire; il colombiano è ancora sul mercato, il Milan spera che accetti le lusinghe di lunga data del West Ham o che possa ricevere nuove proposte vicine ai 30 milioni di euro. La cessione dell’attaccante aprirebbe nuovi scenari nell’ultima fase di agosto. Anche Mattia De Sciglio e Suso Fernandez potrebbero essere pezzi pregiati da sacrificare in questo mese, ma il terzino è stato dichiarato incedibile dal Milan, mentre lo spagnolo è considerato da Vincenzo Montella una risorsa importantissima. E l’immobilismo rischia di tornare d’attualità.
Redazione MilanLive.it
