MILAN NEWS – Davvero un’epopea infinita quella che ha visto alla fine il Milan passare dalle mani di Silvio Berlusconi a quelle della cordata cinese che ha convinto di più i propri interlocutori, quella guidata da Yonghong Li e appoggiata dal Governo nazionale. E’ successo di tutto in questi mesi, si sono fatti nomi altisonanti di manager, imprenditori, società per azioni e tanto altro. Alla fine il Milan, come previsto, ha cambiato proprietà e chiuso l’era Berlusconi dopo trent’anni di splendido regno.
Il Corriere della Sera di oggi ha riportato in esclusiva anche il commento degli investitori, facenti pare del fondo Sino-Europe Sports Investment Management Changxing, creato appositamente per gestire le finanze e le strategie del Milan. La cordata, che come si vede dalla foto si è presentata a Villa Certosa in Sardegna qualche giorno fa per chiudere l’affare direttamente con Berlusconi, ha ammesso di aver dovuto lavorare alacremente per arrivare ad una soluzione positiva: ““Abbiamo negoziato con Fininvest a lungo, è stata davvero dura. A causa delle barriere linguistiche non abbiamo potuto parlare direttamente con Berlusconi. I nostri piani sono stati quasi azzerati diverse volte, ma siamo andati avanti”.
Il quotidiano milanese dà anche i numeri dell’accordo: affare da 740 milioni di euro, inclusi i 220 milioni che serviranno ad azzerare gli attuali debiti di bilancio. A novembre, dopo il closing definitivo, verranno versati 100 milioni per il mercato invernale e sono previsti altri 250 milioni nei prossimi tre anni che deriveranno dal settore commerciale e da nuove partnership orientali.
Redazione MilanLive.it