MILAN NEWS – E’ stata una lunga ed estenuante trattativa, ma alla fine il Milan è diventato cinese. Finalmente, infatti, è arrivata la firma sul contratto preliminare con la cordata interessata all’acquisto. Pasquale Campopiano, giornalista del Corriere dello Sport, ha seguito la vicenda fin dall’inizio e ora ha raccontato i retroscena della trattativa. Secondo quanto scritto da lui, il nero su bianco è stato messo in queste ore a Villa Certosa, dove Silvio Berlusconi si trova in vacanza. La vicenda, però, è iniziata più o meno un anno fa, quando Han Li, la Sino-Europe Investment Management Changxingn e Yonghong Li hanno avviato le pratiche legali per l’acquisizione del club. Ad agire nel ruolo di advisor l’ormai noto italo-americano Sal Galatioto con il suo braccio destro Nicholas Gancikoff.
L’intromissione di Bee Taechaubol ha inizialmente complicato i piani, ma dopo il fallimento di quest’ultimo è tornata alla carica la conglomerata cinese. Il 10 maggio scorso viene firmata l’esclusiva, ma la trattativa si rivela più difficile del previsto, con l’intervento al cuore di Berlusconi a mettere benzina sul fuoco. La firma per il preliminare slitta più volte, 7 in tutto. Negli ultimi giorni, poi, sono nati altri problemi, che hanno portato allo sfaldamento della cordata, con Gancikoff e Galatioto che hanno perso credibilità con il susseguirsi degli eventi.
Arrivati al 31 luglio, l’affare è sembrato ormai tramontato, ma proprio a questo punto Han Li, Yonghong Li e la Sino-Europe Investment Management Changxingn hanno messo il piede sull’acceleratore per chiudere, superando così tutta la concorrenza. Come advisor, quindi, vengono scelti Rotschild & Co. e lo studio Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners: in tre giorni si arriva alla svolta definitiva e al blitz decisivo di questa notte. Il closing, ora, è atteso a fine anno.
Redazione MilanLive.it