CALCIOMERCATO MILAN – Quello di Simone Zaza è un nome che continua a circolare in orbita Milan. Nonostante il reparto offensivo sia quello più folto nella squadra, radiomercato insiste nell’accostare l’attaccante della Juventus ai rossoneri.
Dopo gli arrivi di Marko Pjaca e Gonzalo Higuain, è chiaro che il futuro del giocatore lucano sia lontano da Torino. Le proposte non gli mancano, però la sua preferenza è l’Italia. L’ex Sassuolo non vuole rischiare di andare all’estero e perdere la nazionale. Predilige trovare una soluzione in Serie A, così da poter essere facilmente monitorato dal commissario tecnico Giampiero Ventura. Ovviamente per concretizzare questa soluzione servirà trovare un accordo economico con la Vecchia Signora.
Calciomercato Milan: Zaza spinge per l’approdo in rossonero
Oggi il quotidiano La Repubblica scrive che Zaza aspetta il Milan. Ha rifiutato la ricca offerta del Wolfsburg e gradirebbe un approdo in rossonero. La strategia di Adriano Galliani è chiara. Il dirigente attende che Carlos Bacca accetti una delle offerte pervenutegli, così da incassare i 30 milioni di euro previsti e girarne una parte alla Juventus. Il cartellino 25enne attaccante viene valutato 25 milioni. Beppe Marotta intanto ha rifiutato ogni ipotesi di prestito, vuole denaro cash per il giocatore.
A noi di MilanLive.it sembra francamente difficile pensare che, ceduto Bacca, la società vada a investire su un altro centravanti. Vincenzo Montella dispone già di M’Baye Niang, Luiz Adriano e Gianluca Lapadula. Le urgenze della squadra sono altre. In primis un difensore centrale da affiancare ad Alessio Romagnoli e un centrocampista di buona qualità. Dunque riteniamo che gli eventuali soldi incassati dalla vendita del colombiano verranno utilizzati per queste due operazioni. L’ipotesi Zaza potrebbe prendere quota solo nel caso in cui partisse un altro attaccante. Magari Adriano, il quale percepisce circa 3 milioni netti annui e ha alcuni club sulle sue tracce. Sarebbe veramente folle investire sul calciatore della Juventus e non dare la precedenza agli altri reparti, sicuramente più in emergenza.
Matteo Bellan (Segui @TeoBellan su Twitter)