MILAN NEWS – L’avventura di Adriano Galliani al Milan dopo circa trent’anni da dirigente sembra ormai agli sgoccioli. Lo aveva in realtà rivelato lo stesso amministratore delegato rossonero tempo fa, ammettendo che dopo il closing con la nuova proprietà di origine cinese il suo mandato sarebbe arrivato a conclusione. Inizialmente la cordata asiatica aveva pensato di servirsi ancora delle qualità gestionali di Galliani, ma i recenti malumori sembrano aver bloccato tutto.
Come riporta oggi il Corriere dello Sport, alla base di un addio ormai quasi certo c’è la mancata sintonia con Nicholas Gancikoff, uomo di rappresentanza degli imprenditori cinesi che dovrebbe addirittura prendere il suo posto nel prossimo futuro. Il manager italo-inglese ha bocciato alcune scelte di mercato effettuate da Galliani, su tutte l’arrivo a costo zero del difensore spagnolo Alvaro Arbeloa, bloccato in extremis proprio dalla decisione di Gancikoff. In questo dualismo non proprio positivo a rimetterci è sempre il Milan, che come agli albori del rapporto non idilliaco tra Galliani e Barbara Berlusconi è costretto ad un immobilismo nella sessione estiva dettato anche da punti di vista molto differenti.
Se la cordata cinese definisse, come sembra, l’acquisizione totale del Milan per Galliani sarebbe il preludio ad un addio doloroso ma ormai necessario. Neanche Silvio Berlusconi si è schierato nel confronto-scontro con Gancikoff, un po’ impotente rispetto a ciò che sta accadendo in società, un po’ deluso ed amareggiato per l’andamento di una trattativa che sta viaggiando su tempistiche infinite.
Redazione MilanLive.it