MILAN NEWS – Quando nella giornata di mercoledì vari media nazionali ed esteri hanno indicato in Sonny Wu la figura del ‘capo-cordata’ spintosi a trattare l’acquisizione del Milan, in molti hanno risposto con espressione dubbiosa. Facendo intendere di non conoscere questo imprenditore cinese, di certo non facente parte dell’élite finanziaria del proprio Paese. Il fatto che non figuri tra i più ricchi in Cina ha fatto sorgere non poche perplessità sulla sua consistenza finanziaria.
Chi lo conosce bene e ne tesse le lodi imprenditoriali è invece Alfredo Bacci, presidente di Share ‘n Go, la società tutta italiana che fornisce in alcune delle maggiori città nostrane il servizio di car sharing, le piccole auto gialle che si vedono a Milano, Firenze e Roma. E Sonny Wu è uno dei soci di questa iniziativa, uno degli investitori principali. La Gazzetta dello Sport ha raccolto le parole di Bacci proprio per conoscere meglio il cinese.
L’uomo d’affari italiano stima molto Wu come si evince da queste dichiarazioni: “È un uomo maledettamente intelligente, molto molto quotato alla Borsa di Hong Kong, rampante è un buon aggettivo per lui. Dorme pochissimo, lavora tantissimo. Soprattutto, ha intuizioni geniali: si vede che sa dove vuole andare”.
Interessanti, secondo Bacci, i motivi che lo hanno spinto ad investire nel Milan: “La notizia del Milan mi ha sorpreso. Mi ha fatto ripensare a una cena di febbraio di un anno fa. Parlavamo della possibilità di costruire l’auto che va da sé e improvvisamente mi ha chiesto: “Ma quanto costa il Milan?”. Non ne avevo idea. Io penso sia ricco abbastanza. La ricchezza sta anche in quello che amministri e vi assicuro che GSR è composta da gente eccellente. Wu di sicuro ha rapporti con le più grandi aziende costruttrici di auto. Penso che un brand così forte come il Milan possa favorire la loro immagine. Può essere un modo di rappresentare la loro cordata in Italia e in Europa“.
Il businessman italiano è convinto che Sonny Wu possa essere la persona giusta per rilanciare il club. Lo ritiene una persona seria e capace. Ancora bisogna capire, comunque, chi affianca l’imprenditore cinese in questa operazione. Si è parlato di Steven Zheng, altro personaggio attivo nel settore delle energie rinnovabili. Però pure lui ha fatto sorgere scetticismo, visto che è il 172° uomo più ricco in Cina. Ci si aspettava qualche nome grosso. I vari Robin Li, Jack Ma e altri per ora non sembrano presenti nell’affare.
Redazione MilanLive.it