MILAN NEWS – Lo svelamento di due degli uomini forti della cordata cinese che sembra vicinissima ad acquisire l’intero pacchetto azionario del Milan doveva rappresentare una svolta sicura e concreta per la cessione definitiva del club. Sonny Wu dovrebbe essere il capo-cordata, perché ha tutte le caratteristiche gestionali per mantenere saldi gli investimenti del consorzio cinese. L’altro imprenditore forte, Steven Zheng, sarebbe invece il finanziatore principale visto il patrimonio stimato da circa 1,5 miliardi di dollari come scrive Forbes.
Ma qualche dubbio ancora piuttosto imponente si annida sui media nazionali; il Corriere dello Sport di oggi mostra ancora diverse insicurezze e punti interrogativi rispetto a tale operazione. La domanda numero uno è se la cordata cinese è già un conglomerato esistente oppure se i due investitori appena citati dovranno ancora mettere insieme i capitali necessari per il ‘closing’, nonostante le promesse di Nicholas Gancikoff di 1 miliardo di euro per l’operazione intera più altri 400-500 milioni per l’eventuale progetto stadio di proprietà.
Altro dubbio riguarda l’effetto speculazione che potrebbe scattare per il Milan: Sonny Wu è specializzato in operazioni M&A, ovvero comperare società economicamente non floride, ristrutturale da capo a piedi e rivenderle nel giro di pochi mesi o anni in una situazione ampiamente migliore, speculando per l’appunto su tale azienda. Non è escluso che l’idea di Wu e dei suoi collaboratori sia la stessa anche per i rossoneri, che rischiano di diventare un giocattolo in mano ai cinesi.
Redazione MilanLive.it