Cessione Milan, che tensione! I cinesi provano a chiudere

Casa Milan
Casa Milan (foto dal web)

MILAN NEWS – Dieci giorni alla fine di luglio, mese in cui sarebbe dovuta cambiare la storia del Milan con un passaggio di proprietà epocale, ma in questo momento i rapporti di lavoro tra la cordata cinese interessata al club rossonero e Fininvest sono ai minimi storici. Lo scrive oggi la Gazzetta dello Sport, parlando di un periodo di tensione legato ai ritardi, ai troppi rinvii, a situazioni ancora da risolvere.

La trattativa dura ormai da un paio di anni, perché Nicholas Gancikoff, manager italo-inglese che rappresenta la cordata asiatica, aveva sondato il terreno con la famiglia Berlusconi già molto tempo fa. Poi si è messo di mezzo Bee Taechaubol, ma quando è decaduta la trattativa con il broker thailandese, è rispuntata la proposta della cordata di Pechino, prima per una quota di minoranza, poi per il70-80% ed ora addirittura per acquisire l’intero pacchetto Milan. Perseveranza e continuità, ma anche troppa attesa che sta facendo stizzire i soggetti interessati.

I cinesi vogliono provare a chiudere entro la prossima settimana, e qualche segnale positivo ancora si mantiene. Firmare ad agosto sarebbe più complicato. A prescindere dalla composizione della cordata (quasi certa la presenza di Sonny Wu e Steven Zhang), arrivano conferme sul fatto che, prima o poi, la cessione delle quote di maggioranza Milan sarà finalizzata. Il direttore amministrativo Umberto Gandini ha ammesso ieri che Silvio Berlusconi è pronto a passare la mano ad un forte gruppo d’investimento cinese. Insomma, i prossimi 10 giorni saranno a dir poco decisivi.

 

Redazione MilanLive.it

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