CALCIOMERCATO MILAN – Per vedere un Milan nuovo di zecca, rinforzato con almeno 3-4 colpi estivi utili anche per sviluppare il gioco di Vincenzo Montella, i tifosi rossoneri non devono sperare tanto nelle firme con la cordata cinese, bensì augurarsi che Carlos Bacca prenda un’altra strada nel più breve tempo possibile.
Sembra un enorme paradosso, visto che Bacca solo un anno fa era il fiore all’occhiello del mercato in entrata del Milan, mentre oggi è il primo calciatore da cedere. Ma c’è un’esigenza evidente che mostra come la cessione del colombiano porterebbe nelle casse di via Aldo Rossi almeno 30 milioni di euro da reinvestire ed un risparmio di 3,5 milioni netti di ingaggio a stagione.
Dunque Bacca diventa il pomo delle discordia; come scrive oggi la Gazzetta dello Sport, il centravanti classe ’86 acquistato solo un anno fa dal Siviglia deve decidere cosa fare del proprio futuro. Il suo rifiuto al West Ham, che offriva proprio 30 milioni di euro per il suo cartellino, ha rovinato i piani dei rossoneri ed è stato spiegato in questo modo dallo stesso Bacca: “Voglio la Champions, magari conquistarla con il Milan. Se il club è d’accordo resterò per cercare di ritornare in Europa”.
Parole che non vanno fraintese: Bacca non sarebbe dispiaciuto di restare a Milanello, ma il suo desiderio è giocare da subito la competizione massima per club e avendo ormai 30 anni c’è il rischio di non cogliere il treno giusto in tempo. Ecco perché aspetta possibili proposte da Atletico Madrid e Arsenal, che però al momento hanno altre priorità. E con questa impasse il Milan non può far altro che aspettare: i soldi dei cinesi potrebbero anche arrivare troppo tardi, più a settembre che ad agosto, e operazioni come quelle per Mateo Musacchio o Piotr Zielinski resterebbero in ghiaccio.
Redazione MilanLive.it