MILAN NEWS – Come da tradizione Vincenzo Montella ha occupato a Milanello la stanza numero cinque, la camera storica che viene concessa a tutti gli allenatori, e fin troppi ne sono passati da queste parti nelle recenti stagioni. Ma l’ex sampdoriano, a più di una settimana dall’inizio del ritiro con il Milan, ha deciso di prendersi anche un’altra stanza da utilizzare assieme al suo nutrito staff, un luogo per le sessioni di video-analisi con l’aiuto di due suoi collaboratori voluti appositamente per curare questo aspetto.
Insomma, come scrive la Gazzetta dello Sport, Montella non è certo un rivoluzionario ma ha delle proprie idee e capisaldi nel lavoro dentro e fuori dal campo che sono quasi obbligatori. Il neo allenatore rossonero è stato uno dei primi ad inserire nuovi sistemi di analisi e monitoraggio nel suo programma, con l’utilizzo di gps satellitari per valutare tutti i dati possibili su allenamenti e partite. Ma Montella è anche uno spirito particolare: non parla molto, preferisce i silenzi e non dare sempre spiegazioni ai calciatori magari esclusi dai suoi schemi o a quelli più deludenti, continuando a puntare sulla risposta del campo. Ma non si può dire che sia un personaggio antipatico: partecipa a scherzi e battute, non si tira indietro negli scambi ironici nello spogliatoio.
Persino sull’alimentazione Montella ha un suo diktat molto particolare: non mancano mai quinoa e farro, punta sull’esperienza di un nutrizionista ed alcuni membri del suo staff (il preparatore Marra in primis) sono persino vegani. Insomma forma fisica e giusti comportamenti, oltre ad un’attenzione particolare ai tifosi spesso coinvolti nei suoi allenamenti settimanali.
Redazione MilanLive.it