Milan, attesa per le firme. E Robin Li è un caso

Robin Li
Robin Li (©Getty Images)

MILAN NEWS – Una firma annunciata ma ancora non ratificata. Ci vorrà ancora un po’ di pazienza per vedere il passaggio di consegne tra Fininvest e la nota cordata di origine cinese che ha ormai trovato gli accordi giusti con la holding della famiglia Berlusconi ed è pronta ad acquisire la maggioranza del Milan. Insomma, ritardi e proroghe non scalfiscono l’ottimismo sulla buona riuscita dell’operazione che dovrebbe completarsi entro la prossima settimana.

Ritardi che per quanto riguarda gli effetti sul nuovo Milan non dovrebbero portare a nulla di negativo, ma c’è il rischio che i rossoneri restino indietro sul mercato, visto che prima delle firme Adriano Galliani è praticamente bloccato e non può chiudere alcuna operazione. 100 milioni di euro sono stati promessi come primo investimento da parte dei cinesi rappresentanti da Sal Galatioto, i quali nel complesso da qui al 2020 dovranno sborsare secondo i patti almeno 400 milioni di investimento per riportare il club ai vertici.

Intanto da ieri è caos intorno alla figura di Robin Li, uno dei magnati più ricchi della Cina, leader dell’azienda Baidu, motore di ricerca più utilizzato in Oriente. La CCTV, emittente nazionale cinese, ieri ha fatto sapere che Li avrebbe già chiuso l’acquisto del Milan, con cifre e percentuali diverse dal previsto: 70% del club giunto nelle sue mani grazie ad una spesa da 437 milioni di dollari. Fininvest ha prontamente smentito tale operazione, ma non è escluso che l’uomo d’affari in questione sia comunque all’interno della cordata. Ma a Silvio Berlusconi non interessano i nomi, bensì la portata degli investimenti per il suo Milan.

 

Redazione MilanLive.it

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