Milan cinese, 50 milioni sul mercato e penali: la situazione

Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi (©Getty Images)

MILAN NEWS – Tanta confusione e continui rinvii, ma la cessione del Milan ai cinesi è davvero molto vicina. Come scrive Pasquale Campopiano sul Corriere dello Sport, questi ritardi sono dovuti sì alle condizioni precarie di Silvio Berlusconi, ma anche alla complessità dei contratti, con l’inserimento di clausole e controclausole. Ma questi, comunque, sono quasi pronti (la firma è prevista per la prossima settimana), restano da sciogliere solo alcuni punti. Uno di questi riguarda il restante 20% che resterebbe a Fininvest: la holding della famiglia Berlusconi vuole garanzie sul prezzo di acquisizione di questa parte di quote, senza dover andare incontro a nuove contrattazioni. Sal Galatioto ci sta pensando personalmente e i prossimi giorni serviranno proprio per risolvere questa situazione e trovare un accordo.

Nell’articolo, Campopiano chiarisce anche la questione delle penali e del budget a disposizione per il mercato. I 100 milioni messi a disposizione dai cinesi non verranno utilizzati per la campagna acquisti, ma faranno da anticipo e garanzie in attesa del closing finale atteso per settembre. Se Fininvest dovesse venire meno agli accordi prestabiliti, allora sarà la holding a corrispondere la stessa cifra. Dopo il closing, ci sarà l’entrata di soldi liquidi che potranno essere investiti nel mercato di gennaio.

Argomento mercato. La cifra è top secret, ma è ipotizzabile intorno ai 50 milioni di euro. A questi, poi, vanno aggiunti quelli delle cessioni: Carlos Bacca al West Ham porterebbe nelle casse altri 30 milioni, per un totale di 80 a disposizione di Adriano Galliani e Nicholas Gancikoff. Ultimo punto: i nomi degli investitori, che per ora restano sconosciuti. La lista era inizialmente di otto, ora potrebbe essere scremata fino a scendere a tre o al massimo quattro.

 

Redazione MilanLive.it

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