MILAN NEWS – Anche l’ultima bandiera rossonera si è ammainata. Più di Paolo Maldini, più di Adriano Galliani, persino più di Silvio Berlusconi. Trentasei anni di Milan per Mauro Tassotti, che ieri ha ufficialmente dato l’addio al club che è stato praticamente la sua casa per una vita, avendo ricoperto più ruoli. Il suo futuro, come ricorda oggi La Gazzetta dello Sport, lo porterà in Ucraina, dove l’ex bomber milanista Andriy Shevchenko lo ha chiamato per fargli a vice commissario tecnico della Nazionale.
Nell’ultimo anno Tassotti era un osservatore specializzato sui calciatori del Milan in prestito altrove. Un ruolo forse troppo marginale per lui che ha sempre avuto un gran feeling con il campo da gioco. Un terzino insostituibile che ha dato il là assieme ai suoi compagni storici negli anni ’80 alla difesa impenetrabile del Milan prima di Arrigo Sacchi poi di Fabio Capello. Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo è rimasto, ha lavorato nel settore giovanile e poi è diventato un affidabile vice.
Secondo storico di Carlo Ancelotti, il ‘Tasso’ ha affiancato anche i vari Leonardo, Massimiliano Allegri, Clarence Seedorf e Filippo Inzaghi. Solo la scorsa stagione con l’arrivo di Sinisa Mihajlovic il suo ruolo è cambiato nuovamente. Splendide parole quelle del sito web rossonero per omaggiare la storica bandiera: “Noi del Milan e Tassotti siamo diventati grandi insieme“. E chissà se un giorno le strade dell’ex difensore e del club si incroceranno di nuovo. Non possiamo che fare un in bocca al lupo al grande Mauro. Con l’Ucraina può mettere la sua esperienza al servizio di un Shevchenko all’esordio da tecnico. Con loro ci sarà anche Andrea Maldera, oltre che ha lavorato nel Milan e che ieri ha lasciato. Un ritrovo tra ex rossoneri quindi.
Redazione MilanLive.it