MILAN NEWS – Gianni Rivera in serata è stato ospite della trasmissione Futbol su La7. Nell’intervista rilasciata al conduttore Andrea Scanzi ha affrontato diversi temi, tra i quali il Milan.
Quando gli viene chiesto se crede nel passaggio di proprietà del club in mani cinesi risponde: “Fino a quando non è fatta definitivamente non sappiamo cosa succederà. Aspettiamo, serve pazienza“.
Sulla situazione di Francesco Totti dice: “Non è facile scegliere di smettere di fare ciò che piace di più. Si fa fatica a smettere. Io dico che un giocatore di quel livello deve scegliere da solo. Non devono essere gli altri a spingerlo a farlo. Se si sente di andare avanti, prosegua fin che può“.
Ricorda poi la finale di ritorno di Coppa Intercontinentale con l’Estudiantes nel 1969: “Abbiamo rischiato la vita. Bisognava fare attenzione con il pallone lontano, non si sapeva cosa avveniva. All’ingresso in campo ci fischiavano e ci sputavano addosso anche se portavamo la bandiera argentina. In mezzo al campo abbiamo salutato il pubblico che comunque ci fischiava e quando l’Estudiantes è entrato, i giocatori avevano un pallone a testa e ce li hanno tirati addosso“.
Rivera commenta la Nazionale di Antonio Conte a Euro 2016: “Ha fatto bene, al di là delle speranze inziaiti. Conte ha costruito una squadra che ha fatto bene, pur non avendo tanti talenti. I giocatori si sono aiutati molto tra loro“.
Quando gli viene chiesto il nome di un calciatore per cui paga volentieri il biglietto replica: “Messi, un po’ più di Cristiano Ronaldo“.
Infine a Rivera viene domandato un giocatore da segnalare per il calciomercato: “Coi cinesi si può prendere tutti (ride, ndr)”.
Redazione MilanLive.it