CALCIOMERCATO MILAN – Josè Sosa continua ad essere nei pensieri del Milan. Il 31enne argentino viene considerato il rinforzo ideale per dare qualità al centrocampo. Sia il giocatore che il suo agente hanno confermato la volontà di andare a Milano.
Il Besiktas, forte di un contratto fino al 2018, vorrebbe tenerlo. Nei due anni ad Istanbul El Principito ha realizzato 14 gol e regalato 23 assist ai compagni. Adesso, però, Sosa vorrebbe andarsene. In un comunicato su Facebook ha spiegato che il suo addio è dovuto a preoccupazioni familiari. La situazione in Turchia non lo fa stare tranquillo, soprattutto per il pericolo terrorismo.
Calciomercato Milan, il Besiktas attacca Sosa
Fikret Ormanm, presidente del Besiktas, ha attaccato il calciatore per il suo atteggiamento. Queste le parole riportate da Sportmediaset: “Quello del terrorismo è solo un pretesto. Credo che Sosa stia prendendo in giro la nostra intelligenza. I terroristi si sono fatti esplodere anche a Parigi, a Donetsk c’è la guerra e non dimentichiamoci che questo è il mondo dell’11 settembre. La verità è che Sosa vuole andare al Milan, ma trattare con un giocatore sotto contratto senza il nostro consenso è sia moralmente che soprattutto legalmente un crimine e noi non vogliamo cederlo“.
Il numero una della società turca ce l’ha con Sosa, ma anche con il Milan. All’argentino imputa l’essersi inventato una scusa per andarsene. Mentre al club rossonero il fatto di essersi fatto avanti con il giocatore senza interpellare il Besiktas. Adriano Galliani non si sarebbe mosso in maniera corretta dunque. Nel calciomercato spesso capita che i dirigenti contattino prima di agenti. Però le regole vorrebbero che si agisse diversamente. Non è la prima volta che il Diavolo viene criticato per come conduce le operazioni. In questo momento a Istanbul non c’è volontà di agevolare la cessione dell’ex Napoli e Atletico Madrid. Se però il Milan si facesse avanti con un’offerta da 7-8 milioni di euro, forse lo scenario muterebbe.
Redazione MilanLive.it