Adriano Galliani presente a Casa Milan al fianco di Vincenzo Montella. Oggi è il giorno della presentazione del nuovo allenatore rossonero. Gli occhi dei giornalisti saranno puntati soprattutto sull’ex tecnico della Sampdoria. Però le domande sul calciomercato non mancheranno all’indirizzo dello storico dirigente milanista.
Subito a Galliani è stato chiesto perché è stato scelto Montella: “Coniuga i risultati al bel gioco. Fa il calcio come lo pensiamo noi e dunque rispecchia la filosofia del Milan. Montella è stato vicino due anni fa, ma non fu possibile prenderlo.Voglio ringraziare il presidente Ferrero per averlo liberato. Ieri sera siamo stati a cena insieme al presidente Berlusconi, ha avuto modo di conoscerlo e ha avuto la sua benedizione. Siamo tutti coesi su Montella“.
Non poteva mancare il tema relativo agli obiettivi e al calciomercato: “La missione è sempre la stessa, vincere e divertire. Veniamo da tre stagioni negative e altre non si possono tollerare. Faremo ogni sforzo sul mercato per rinforzare la squadra. Per la prima volta il mercato sarà condiviso e ogni operazione dovrà essere sottoscritta tra me e Gancikoff. Se non siamo d’accordo entrambi si va su un altro obiettivo. Stiamo collaborando molto bene e personalmente mi sto adattando. Ovviamente io e Gancikoff abbiamo parlato con Montella e cercheremo di accontentarlo. Gli obiettivi sono chiari. Pjaca? Il mercato è riservato. Lui è sicuramente un giocatore importante, vediamo…“.
Successivamente Galliani viene interpellato sul suo ruolo: “Resterò amministratore delegato fino al closing. Poi si vedrà. Non mi preoccupa cosa succederà ad ottobre, sono concentrato sul presente. Darò il mio massimo impegno, poi in caso qualcosa da fare lo troverò. Qualunque scelta sarà concordata con il presidente Berlusconi“.
Si passa a parlare della squadra e ancora di calciomercato: “Siamo in 29, quindi un buon numero. Sicuramente partirà qualcuno. Per Simic e Verdi è fatta al 99%. Abbiamo la fortuna di avere tanti Under 21 come Donnarumma, Calabria, Romagnoli, Locatelli, Mauri. Una volta ci accusavano di essere troppo vecchi, ora i giovani li abbiamo. Faccio i complimenti a De Sciglio per l’Europeo disputato. Noi vogliamo creare una squadra che a fine mercato possa puntare a qualsiasi obiettivo. Serve lavorare, ma siamo partiti bene. Abbiamo le idee chiare su chi far partire, però non è semplice perché molti vorrebbero sempre stare a Milano, soprattutto le loro mogli. Nessuno di ce no al Milan, è solo un discorso economico“.
Galliani affronta anche l’argomento relativo a Mattia De Sciglio: “Non ci ha fatto richieste, per il Milan è incedibile. La Juventus non si è fatta avanti, l’unico è stato il Napoli e abbiamo detto no. Adesso lui sta bene ed è tornato quello che conoscevamo“.
Sulla cessione del club non si sbilancia: “La trattativa con il fondo cinese è condotta da Fininvest, quindi è con questa che dovete parlare“.
Il dirigente parla anche dell’ultima stagione e delle critiche: “Siamo stati vicini a renderla accettabile vincendo la Coppa Italia. Avessimo vinto il trofeo sarebbe stato diverso. Ma non cerchiamo alibi, questo è lo sport. Le critiche non fanno piacere, ma serve autocontrollo. Quando si vince gli errori vengono scordati e quando si perde si scordano le cose buone. Torneremo a vincere“.
Infine a Galliani viene chiesto come Silvio Berlusconi vive il passaggio di consegne del Milan in mani cinesi. Risponde: “Positivamente, perché è il bene del club. E’ un grande tifoso ed è convinto che sta facendo qualcosa di buono per il Milan. Sa che è la soluzione giusta per garantire un bel futuro ai colori rossoneri“.
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Redazione MilanLive.it