MILAN NEWS – Negli ultimi giorni si è molto discusso di Mattia De Sciglio e della sua rinascita con la maglia della nazionale. Attualmente è impegnato ad Euro 2016 e domani sfiderà la Germania campione del Mondo ai quarti di finale. Il terzino rossonero qualche giorno fa ha raccontato la sua risalita dal periodo negativo che ha trascorso negli ultimi mesi. Quest’oggi ha parlato il mental coach degli Azzurri, Stefano Tirelli, che ai microfoni de La Gazzetta dello Sport ha raccontato: “Quando lo incontrai la prima volta, aveva gli occhi spenti. Non era depresso, ma a un passo dalla depressione sì. Soffriva per le critiche dei tifosi e della stampa, era tormentato dagli infortuni. Si sentiva in colpa se usciva la sera per una pizza con la fidanzata”.
I genitori di De Sciglio avevano esplicitamente chiesto di provare a restituire il sorriso al figlio Mattia: “Abbiamo fatto qualche seduta ogni settimana. Siamo andati alla scoperta delle potenzialità motivazionali e abbiamo sbloccato i livelli energetici del sistema dei meridiani della medicina cinese. Il nostro corpo è come il mare ed è attraversato da varie correnti, quelle di De Sciglio erano bloccate. Le abbiamo riattivate con digito-pressioni sugli arti, piedi, gambe e braccia: la stessa tecnica dell’agopuntura, ma con le dita, senza aghi. Abbiamo liberato i canali energetici di Mattia, gli abbiamo restituito le correnti. Noi non abbiamo soltanto muscoli, ossa e vene, esistono anche i canali energetici”.
Il momento in cui il suo mental coach aveva capito che De Sciglio aveva superato il momento negativo è stato nel match del Milan contro l’Hellas Verona, quando il calciatore è rimasto in campo nonostante la ferita al volto riportata durante uno scontro di gioco: “Sanguinava, sentiva dolore, non voleva uscire, poi lo hanno sostituito. Quando l’ho incontrato, gli ho detto: La cicatrice ti fa più uomo, dimostra come sia nato un nuovo Mattia. Adesso è di nuovo felice”.
Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it