MILAN NEWS – Chi parla di accordo trovato, di tensioni lontane, di coesione praticamente alle porte ha sbagliato le valutazioni. Secondo il Corriere dello Sport non sarebbe realistico l’ottimismo che scorre nell’ambito delle trattative per la cessione delle quote del Milan da Fininvest alla cordata cinese. Il motivo? Sempre uno, che porta nome e aspirazioni di Silvio Berlusconi, il preponderante patron rossonero che anche dal San Raffaele continua a far discutere.
Pare infatti che Berlusconi stia continuando ad attuare scelte e decisioni per il Milan di oggi e di domani senza chiedere consiglio ai suoi interlocutori asiatici, nonostante il club stesso sia al centro di una trattativa ufficiale e nel bel mezzo di un contratto d’esclusiva con la cordata di Pechino. Gli investitori ad esempio non sarebbero rimasti troppo soddisfatti ne’ dagli ultimi rinnovi contrattuali, ne’ dall’acquisto di Gianluca Lapadula, considerato poco internazionale rispetto al piano strategico e tecnico che hanno in mente i cinesi. L’arrivo del centravanti dal Pescara è infatti stato confezionato dal duo Berlusconi-Galliani, vecchie volpi del mercato Milan.
Il disappunto dei cinesi è arrivato fino a Casa Milan, ma la forza e l’intensità con cui Berlusconi nelle ultime ore, nonostante il periodo di degenza post-operatoria, si sia fatto vivo nelle vicende rossonere sembra auspicare ancora scontri e mancanza di accordi sui progetti futuri. Il rischio è che neanche il mese di luglio possa chiarire la situazione sulla gestione delle quote di maggioranza del club.
Redazione MilanLive.it
