La missione italiana di Sal Galatioto si è ufficialmente conclusa ieri. L’advisor italo-americano, dopo una capatina a Londra per far visita agli istituti finanziari, è tornato negli Usa, nella sua patria e dimora, con una vena di ottimismo maggiore. Il passaggio delle quote Milan dalle mani di Fininvest a quelle della cordata cinese che lui stesso rappresenta appare ora un tantino più probabile, anche se i prossimi dieci giorni dovranno essere determinanti.
I colloqui ininterrotti per tre giorni fra Galatioto e gli uomini Fininvest sembrano aver portato risultati non proprio concreti ma decisivi passi in avanti nella trattativa per le quote di maggioranza del club rossonero. Le garanzie finanziarie presentate dall’advisor più il piano di sviluppo del brand posto all’attenzione di Pasquale Cannatelli e compagnia sembrano aver convinto la holding della famiglia Berlusconi, che aspetta solo la guarigione di papà Silvio per capire quale sarà il reale futuro del club.
Secondo il Corriere dello Sport il prossimo passo è la chiusura dell’affare, con i cinesi che da Pechino sono in attesa di risposte positive. Per questo Galatioto potrebbe tornare a Milano a fine mese, tra il 27 ed il 30 giugno, proprio per effettuare il closing che consentirà al fondo di investimento di origine asiatica di mettere le mani su 70% del Milan, per un costo vicino ai 500 milioni di euro. Ma tutto passerà per le mani ancora non convinte dell’attuale patron.
Redazione MilanLive.it