L’ultima parola a Silvio Berlusconi. Sarà il presidente del Milan a stabilire se le trattative in corso tra Sal Galatioto, per conto della cordata cinese, ed i dirigenti Fininvest porteranno a qualcosa di concreto e fattibile in termini di accordo per la cessione delle quote di maggioranza del club. Come scrive oggi il Corriere della Sera praticamente il lavoro dell’advisor italo-americano consiste nel far ‘contento’ Berlusconi in qualche modo, arrivando ad una proposta che spinga il Cavaliere verso il sì.
L’idea è quella di continuare a lavorare in queste ore presso la sede Fininvest per trovare una bozza di accordo tra le parti e stipulare un contratto di vendita che possa andar bene a Berlusconi, dunque risolvendo i nodi relativi agli investimenti da parte dei cinesi e ad un suo ruolo più centrale all’interno del nuovo management. Dopo di ché sarà proprio l’attuale presidente a decidere se l’offerta per il 70% e la spesa da 500 milioni saranno sufficienti per lasciare il Milan in mani asiatiche.
Una volta dimesso dall’ospedale, o quanto meno quando sarà in grado di prendere decisioni non da poco, Berlusconi darà il proprio parere. Una linea parallela di intenzioni che rischia di incontrarsi però tardivamente quella tra l’ex premie e la cordata di Pechino, anche se nelle ultime ore filtra maggiore ottimismo.
Redazione MilanLive.it