Anche il quotidiano Il Giornale oggi si occupa della trattativa in corso tra Fininvest e la cordata cinese per il passaggio di proprietà del 70% delle quote azionarie del Milan. Sal Galatioto, advisor che rappresenta gli investitori asiatici, è sbarcato a Milano lunedì e ha cominciato i colloqui con la controparte a partire da ieri.
Lo scopo del viaggio dell’uomo d’affari italo-americano è mettere fine allo scambio di mail e di procedere velocemente alla discussione dei temi tecnici prima di poter definire lo scheletro del contratto da sottoporre all’approvazione di Silvio Berlusconi.
Galatioto e il suo braccio destro Nicholas Gancikoff auspicano di completare la bozza entro venerdì, quando il primo lascerà l’Italia per andare a Londra, dove si relazionerà con gli istituti di credito che garantiscono l’operazione finanziaria dei cinesi. Una volta che questo lavoro sarà completato, il documento dovrà ottenere il via libera del presidente rossonero. La scadenza della trattativa esclusiva è fissata al 30 giugno.
Secondo quanto si apprende da Il Giornale i nodi da sciogliere non riguardano il potere decisionale di Berlusconi nei prossimi tre anni e le garanzie sugli investimenti da effettuare per rafforzare la squadra, bensì le scadenze dei pagamenti del denaro che gli acquirenti dovranno versare per acquistare il Milan (500 milioni a Fininvest, più 250 per i debiti) e la futura governance del club.
I cinesi vogliono accelerare, anche perché l’inizio ufficiale del calciomercato e il ritiro sono ormai vicini. Le altre squadre si stanno muovendo, mentre in casa rossonera tutto è bloccato a causa dei negoziati in corso.
Redazione MilanLive.it