Cessione Milan, ieri primo meeting: due i nodi da sciogliere

Salvatore Galatioto
Salvatore Galatioto (foto dal web)

Giornata importante, anche se solo interlocutoria, quella di ieri in casa Milan per quanto riguarda la trattativa per le quote di maggioranza del club rossonero. Un primo meeting tra i dirigenti Fininvest e Sal Galatioto, l’advisor italo-americano che sta seguendo l’affare per conto della cordata cinese pronta ad acquisire il 70% del pacchetto azionario. Come racconta oggi La Gazzetta dello Sport, le riunioni dureranno almeno fino a giovedì, mentre prima del weekend Galatioto volerà a Londra per alcuni incontri con gli istituti finanziari che stanno garantendo per i cinesi in termini economici.

Un colloquio durato qualche ora ieri pomeriggio, a cui hanno presenziato alcuni dirigenti della holding di famiglia Berlusconi, da Pasquale Cannatelli ad Alessandro Franzosi, mentre Nicholas Gancikoff, uomo d fiducia di Galatioto, è arrivato poco dopo. La trattativa è ad un buon punto, regna l’ottimismo tra le parti ma l’impressione è che i tempi per la chiusura siano ancora molto lunghi. I nodi da sciogliere per convincere Fininvest e soprattutto Silvio Berlusconi sono ancora due.

In primis c’è la questione investimenti: i cinesi dovranno portare un piano scritto che prevede la quantità ed il tipo di spese che intendono affrontare annualmente per il rilancio del Milan, tra mercato e strategie di marketing. Inoltre ancora è poco chiaro il ruolo di Berlusconi, che non si accontenterà di restare ai margini come presidente onorario e preferirebbe un ruolo più operativo. Tutte questioni che saranno risolte, ma non a breve giro di posta.

 

Redazione MilanLive.it

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