Sinisa Mihajlovic riparte dal Torino. Urbano Cairo, numero uno granata, ha deciso di affidare a lui la squadra dopo l’addio di Giampiero Ventura, che nel frattempo è diventato il nuovo commissario tecnico dell’Italia. L’ex allenatore del Milan è stato ufficializzato ormai diverse settimane fa, ma la presentazione è andata in scena oggi al Grand Hotel Sitea nel capoluogo piemontese. “Per me è vero onore essere qui, dove si respirano pagine di storia. Questo è un club che mi somiglia, perché fatto di lacrime e di sudore. Il Toro combatte nell’arena, ed è quello che faremo, facendo anche divertire i suoi tifosi“, ha detto il neo tecnico del Toro.
Mihajlovic spera fortemente che questa volta avrà la possibilità di lavorare tranquillamente e per più anni: “Lo spero, nel mio passato ho allenato sette squadre, ora vedremo. Con il Torino ho un contratto per due anni e io voglio rimanerci per dieci“.
Il serbo è da sempre un allenatore che crede molto nei giovani. Al Milan ha lanciato Manuel Locatelli e Davide Calabria, ma soprattutto Gianluigi Donnarumma. Chi può essere, in questo Torino, il nuovo Gigio? Miha spiega: “Abbiamo molti giovani in prestito: Parigini, Gomis, Barreca su tutti, e poi altri come Baselli e Silva che invece sono già qui. Io non ho mai guardato all’età, ma solo alle qualità del calciatore. Molto dipende da quello che vedo durante la settimana“.
Redazione MilanLive.it