Non solo il sindaco, a Milano sarà ballottaggio secco anche tra allenatori. Il Milan deve scegliere, avendo ristretto secondo la Gazzetta dello Sport il range delle opzioni a due soli nomi, fra l’altro entrambi italianissimi. La spunterà la linea giovane e rossonera di Cristian Brocchi o quella innovativa e da calcio spettacolo di Marco Giampaolo. Un duello serrato che verrà sciolto non prima delle fine del mese di giugno.
Giampaolo ha conquistato tutti, anche gli investitori cinesi, visto che i rumors delle ultime ore parlano proprio di una quotazione in netto rialzo per il tecnico italo-svizzero, che viene da una stagione esaltante ad Empoli. Anche la cordata si starebbe convincendo di affidare la panchina a questo mister sicuramente dal profilo poco internazionale, ma dall’esperienza e dalle idee necessarie per far ripartire un progetto mai decollato in casa rossonera. Inoltre il nome di Manuel Pellegrini al momento è congelato, viste le richieste di ingaggio esageratamente alte, vicine ai 6 milioni netti.
L’altro nome è quello di Brocchi, una permanenza la sua legata soprattutto alle decisioni di Silvio Berlusconi, che ha fatto sapere di voler puntare ancora sull’ex mediano del Milan e della Lazio nel caso in cui dovesse restare al timone del club. Al momento è tutto un enigma, partendo proprio dalle condizioni di salute del presidente costretto martedì prossimo all’operazione cardio-chirurgica. Ma intanto il ballottaggio per la panchina è ufficialmente iniziato.
Redazione MilanLive.it
