Capello: “Il Milan è casa mia. Van Basten il più grande”

Fabio Capello (©Getty Images)
Fabio Capello (©Getty Images)

Oggi il programma di Euro 2016 prevede una interessante sfida per il gruppo B tra Inghilterra e Russia, due Nazionali allenate di recente anche da Fabio Capello, storico tecnico italiano che ha tentato anche le esperienze più disparate come ct in giro per l’Europa. Indimenticabili i trionfi sulla panchina del Milan per Don Fabio, che ha raccolto alcuni suoi ricordi in un’intervista alla Gazzetta dello Sport.

Capello, che a breve compirà 70 anni, si è fatto travolgere dai ricordi, soprattutto quando ha cominciato a vincere nel ruolo di allenatore rossonero: “Se guardo da dove sono partito non posso che sorridere alla vita che ho fatto. Ho avuto tante esperienze positive da calciatore e da allenatore, partendo da casa a soli 15 anni. Il Milan è il club che mi ha fatto sentire come a casa, lavorare con Berlusconi era speciale. Lui negli anni ’90 è stato geniale, si poneva con i suoi dipendenti come il classico imprenditore che si rimbocca le maniche per aiutare“.

Quando si parla invece di ricordi ben precisi, Capello non ha dubbi sui suoi momenti migliori e peggiori: “La gara perfetta da allenatore resta sicuramente il 4-0 al Barcellona nella finale di Champions del 1994. La peggiore invece fu la sconfitta immeritata l’anno prima con il Marsiglia. Il talento più grande è stato Van Basten, dopo di lui Maldini, Totti, Baresi e Ibrahimovic. Tra i miei maestri conto Liedholm e Trapattoni, dei pionieri. Ma anche Sacchi ha aperto la strada ad un calcio innovativo“.

 

Redazione MilanLive.it

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