Ricardo Kakà è da sempre un punto di riferimento per molti giovani calciatori. Lo è stato anche per Jorginho, centrocampista ex Hellas Verona e oggi pedina cardine del Napoli di Maurizio Sarri. Intervistato dal canale YouTube ufficiale del club partenopeo, l’italo-brasiliano ha parlato dei suoi principali esempi: “Ho sempre reputato Kakà il mio esempio principale, anche se il suo stile di gioco è molto lontano dal mio”.
Jorginho non è, infatti, un trequartista come lo è l’ex Milan. Lui è un vero e proprio regista, il classico centrocampista d’ordine. Ecco perché, oltre a Kakà, ha ammirato principalmente altri due calciatori, e fra questi c’è ancora un ex rossonero: “Se dovessi citare qualcuno più vicino al mio ruolo, direi senza dubbio Pirlo e Xavi, due giocatori di inestimabile valore”.
Jorginho è reduce da un’annata di altissimo livello, in piena linea con quella disputata da tutto il Napoli, che è andato ad un passo dalla vittoria dello scudetto. Antonio Conte, però, ha deciso di non convocarlo per i prossimi Europei: uno con le sue caratteristiche poteva fare sicuramente comodo ad una squadra come l’Italia, ma l’ex Juventus ha deciso di puntare su altri profili, come Thiago Motta e Stefano Sturaro.
Redazione MilanLive.it