Dubbi, rinvii, pareri negativi. L’atmosfera che circonda la trattativa tra il Milan e la cordata cinese pronta ad acquisirne le quote di maggioranza non è delle più positive. Non tanto per le dichiarazioni di Silvio Berlusconi, che ha spesso mostrato scetticismo sulla decisione di cedere, ma più che altro per la fase di stallo che sembra frenare l’intero affare. I tifosi milanisti sono preoccupati, visto che dall’altra parte dei Navigli, in casa Inter, la transazione con i cinesi di Suning si è completata in poco tempo.
Come scrive Tuttosport i più pessimisti tendono già a parlare dell’ennesima ‘bufala’ mediatica, di una trattativa praticamente fantasma utilizzata più per far parlare di se’ che per cedere realmente le quote del Milan. Silvio Berlusconi sarà il direttore principale di questa fase, anche se l’incoerenza delle sue recenti parole fa scoraggiare l’ambiente, incapace di decifrare le reali volontà del Cavaliere, che nel frattempo è anche preso dalle elezioni amministrative e dai successivi ballottaggi.
Il rischio è quello di una nuova operazione stile Mr.Bee, ovvero quando Berlusconi diede quasi per fatta la cessione del 48% delle sue quote per 480 milioni di euro al broker thailandese, pronto a super investimenti ed alla quotazione del Milan alla Borsa di Hong Kong. Tutto è svanito, come una bolla di sapone esplosa, con Taechaubol che non ha più dato segnali. La presenza per i cinesi dell’advisor Sal Galatioto rende l’affare più concreto e sicuro, ma urge un’accelerazione per ridare speranza alla tifoseria.
Redazione MilanLive.it