Oggi il quotidiano Il Giornale parla di ‘effetto Suning‘ per quanto riguarda la trattativa per la cessione del Milan. L’avvenuta vendita della maggioranza dell’Inter al gruppo cinese avrebbe provocato conseguenze sui negoziati in corso sull’altra sponda del Naviglio.
All’inizio le cifre (non confermate) sulla valutazione del club nerazzurro hanno fatto sobbalzare i manager di casa Berlusconi, che hanno accettato l’offerta di poco superiore (750 milioni circa per il 70% iniziale e per passare al 100% finale) da parte della cordata cinese. In secondo luogo poi sono stati rimosse dalla discussione ogni velleità di retromarcia e lasciato al negoziato il rallentamento già segnalato nei giorni scorsi.
Silvio Berlusconi deve ancora decidere e la parola fine a questa vicenda dovrebbe arrivare tra il 15 e il 20 giugno, scadenza della trattativa esclusiva concessa agli acquirenti. Non ci sono al momento conferme su un eventuale vertice il 13 giugno.
Il Giornale spiega che comunque da fonti vicine al consorzio cinese filtra ottimismo sulla riuscita dell’affare, visto che il patron rossonero ha ricevuto garanzie sui progetti e gli investimenti futuri per rilanciare il club. Gli imprenditori asiatici sono pronti a potenziare la squadra e le strutture societarie mettendo sul piatto circa 400 milioni di euro per i prossimi tre anni. Berlusconi, però, vuole sapere nel dettaglio come saranno adoperati questi soldi. Serve ancora qualche giorno affinché il presidente si convinca al 100% di vendere.
Tornando al già citato ‘effetto Suning‘, l’avvenuta cessione dell’Inter ha provocato rabbia e amarezza tra la tifoseria milanista. Chiudere in tempo brevi è diventata una necessità anche in casa Milan, perché l’inizio ufficiale del calciomercato è vicino e c’è chi si sta già muovendo. Il club di via Aldo Rossi, invece, è ancora fermo e attende la decisione finale dell’attuale proprietario.
Redazione MilanLive.it