Schietto e sentimentale come sempre Andriy Shevchenko, storico attaccante del Milan, uno dei protagonisti assoluti dello scorso decennio rossonero, tra i più prestigiosi per trionfi e coppe conquistate. L’ucraino, attualmente facente parte dello staff tecnico della sua stessa Nazionale a breve impegnata ad Euro 2016, ha risposto nella serata di ieri ad alcune domande di Sky Sport proprio riguardo ai destini rossoneri.
Sheva, così come viene da sempre soprannominato, è molto legato al Milan e al presidente Silvio Berlusconi, che è addirittura stato padrino del suo primogenito Jordan, nato proprio durante l’esperienza milanista dell’attaccante: “Ho già detto che mi dispiace per la scelta che potrebbe fare il presidente Berlusconi, ha dato tutto per il Milan, ma se deciderà di vendere sarà un gesto importante e necessario per le sorti di questa società. Ho notato troppi problemi negli ultimi anni, zero qualificazioni in Champions. Le colpe non sono da attribuire solo a giocatori e allenatori, anche all’interno della dirigenza si sono fatti tanti sbagli“.
L’ucraino in qualche modo si dice comunque favorevole agli investimenti orientali nel Milan: “Io voglio bene al Milan, per me è come una famiglia, ma sento dire che i cinesi stanno arrivando prepotentemente, avendo già chiuso con l’Inter. L’importante è che i tifosi siano felici, pure con una proprietà che arriva da molto lontano. Mio futuro? Non si sa mai, l’Italia è una seconda casa per me ma ad oggi sono legato alla mia Nazionale e all’avventura agli Europei“.
Redazione MilanLive.it
