Una pioggia d’oro massiccio per far grande il Milan. Il piano finanziario degli imprenditori cinesi, in trattative per le quote di maggioranza del club, dovrebbe essere quello decisivo per convincere Silvio Berlusconi a cedere il controllo della sua creatura sportiva, visto che, secondo ciò che scrive oggi il Corriere dello Sport, le argomentazioni finanziarie ed i progetti orientali sembrano essere decisamente di alto livello.
Un fondo da 1 miliardo di euro, gestito da un manager e arricchito dalle facoltà di 7-8 società cinesi che fanno capo ad altrettanti uomini d’affari di primo livello. Quando si parla addirittura di numeri c’è da stropicciarsi gli occhi: 600 milioni destinati all’operazione Milan, ovvero al closing che confermerà l’acquisizione del club per ottenere il 70% delle quote rossonere. Altri 400 milioni saranno destinati al mercato, un piano quinquennale di rafforzamento dell’ambito tecnico che già fa sognare i tifosi milanisti.
Inoltre un ricco investimento sarà previsto per l’ammodernamento di San Siro, stadio al quale il Milan tiene molto, senza dimenticare la possibilità futura di ottenere un impianto di proprietà. E Berlusconi? Il Cavaliere resterà come presidente onorario, ma difficilmente avrà ruolo gestionale ed operativo come da lui stesso dichiarato tempo prima. La figlia Barbara dovrebbe entrare nel CdA ma senza attività da amministratrice delegata, reparto che sarà invece occupato da Nicholas Gancikoff, uomo forte della cordata.
Redazione MilanLive.it