Le dichiarazioni di Silvio Berlusconi sono solo di facciata; tante parole che fanno notizia ma non sembrano intaccare la trattativa che in realtà starebbe procedendo spedita negli studi di via Paleocapa a Milano. L’affare Milan si farà, almeno secondo fonti interne proveniente da Fininvest, la holding della famiglia Berlusconi che sta personalmente studiando le carte presentate dall’advisor Sal Galatioto e contenenti il piano finanziario della cordata cinese per ottenere l’ok da parte del presidente attuale.
Il Milan dunque parlerà cinese secondo quanto scrive oggi il Corriere della Sera; i dirigenti Fininvest appaiono fiduciosi e possibilisti riguardo la cessione del 70% delle quote rossonere a breve, a prescindere dalle rimostranze un tantino esagerate e ambivalenti di Berlusconi, che comunque avrà l’ultima parola riguardo all’affare. I figli Marina, Barbara e Piersilvio puntano comunque a convincere il celebre padre a dare l’ok per la cessione, visto che il ‘giocattolo’ Milan’ è ormai troppo caro per essere gestito dall’azienda di famiglia.
Intanto i manager cinesi continuano a lavorare. “Mancano solo le firme” – fanno sapere alcuni diritti interessati all’operazione, che vedrà come prossimo passo la costituzione a giorni del fondo di investimento cumulativo, una sorta di conglomerato che racchiuderà gli sforzi economici delle 7-8 società cinesi che vogliono entrare a far parte del mondo del calcio europeo.
Redazione MilanLive.it