Milan, si discute la ‘governance’ con i cinesi. Barbara resta?

Silvio Barbara Berluscon
Silvio e Barbara Berlusconi (©getty images)

Tra le tante discussioni e tecnicismi vari da risolvere nella trattativa tra il Milan e la cordata cinese è molto rilevante il futuro della ‘governance’ gestionale della squadra rossonera. Silvio Berlusconi ha rivelato ieri che avverranno alcuni ingressi nel management del club rossonero, addirittura si parla di soci di origine americana che possono dare una mano ad espandere il valore del marchio Milan anche sulla sponda occidentale.

Ma come sottolinea la Gazzetta dello Sport, il 30% del Milan resterà nelle mani di Berlusconi e Fininvest, almeno finché i cinesi non dovessero acquisire l’intero pacchetto azionario. In tal senso si discute del futuro di Barbara Berlusconi, figlia del patron e amministratrice delegata alla parte commerciale e marketing; papà Silvio vorrebbe fare in modo che gli investitori cinesi potessero tenere all’interno della governance anche la trentunenne dirigente, nonostante si prospetti una rivoluzione quasi totale in tal senso.

Possibile che Lady B possa restare in sella per collaborare con Nicholas Gancikoff, dirigente scelto dalla cordata asiatica per riprendere in mano il progetto dello stadio di proprietà. I buoni rapporti tra la Berlusconi ed il Comune di Milano potrebbero favorire una sua permanenza nel club.

 

Redazione MilanLive.it

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