Una prima certezza futura Silvio Berlusconi l’ha rivelata ieri sui piani del Milan che dovrà ripartire da zero per l’ennesima volta. Il presidente ha promosso pubblicamente Cristian Brocchi, facendo capire a chiare parole di voler puntare sul giovane tecnico chiamato in causa a sei giornate dalla fine per sostituire Sinisa Mihajlovic.
Dichiarazioni importanti e di assoluta stima quelle del patron rossonero, impegnato in questi giorni in faccende piuttosto complesse, dalla cessione delle sue quote di maggioranza sino alla campagna elettorale per le elezioni amministrative a Roma ed in altre città italiane. Ma Brocchi diventa un discorso prioritario quando Berlusconi, come riporta la Gazzetta dello Sport, è chiamato a confermare il suo progetto: “Saranno 15 giorni importanti per il Milan, ho già conosciuto dei manager americani che faranno parte del management. Brocchi? Se resto io resta anche lui, è un buon allenatore, ideale per il progetto“.
Berlusconi dunque punta sempre con convinzione sull’idea di costruire un Milan italiano e dall’età media piuttosto verde. Chi meglio di un allenatore che nel settore giovanile ha fatto benissimo e sembra voler dare spazio ai talenti di casa rossonera? Ma con l’arrivo dei cinesi il rischio è che tale ipotesi possa cadere improvvisamente; è infatti molto probabile che i nuovi investitori possano puntare su un allenatore dal profilo più internazionale e maturo, lasciando a Brocchi al massimo la possibilità di tornare in Primavera.
Redazione MilanLive.it