Silvio Berlusconi comincia ad avere le idee chiare sul futuro del Milan e sul suo ruolo, anche se bisognerà vedere quanto saranno d’accordo i ricchi investitori cinesi pronti a rilevare dalle sue mani le quote di maggioranza del club. Ieri, come riporta il Corriere dello Sport, il Cavaliere ha provato a chiarire quale saranno le mansioni nella nuova società, ammettendo comunque che avverranno senza dubbio stravolgimenti all’interno della dirigenza.
L’attuale patron milanista sarà presidente onorario, stessa carica che ricopre Massimo Moratti nell’Inter dopo la cessione di Erick Thohir, oltre ad avere ancora in mano alcune quote della società. Ma Berlusconi non si accontenterà di essere spettatore privilegiato del Milan, lo riterrà invece ancora un po’ ‘suo’, almeno come ammesso di recente: “Quando una persona è quella, che sia onorario o meno, non cambia niente rispetto a quella che è funzione operativa o concreta. Un presidente si introduce in tutte le decisioni e le indirizza a suo piacimento“.
Dichiarazioni quasi di guerra quelle di Berlusconi, pronto sì a cedere il 70% del Milan alla cordata cinese, ma in cambio vuole un ruolo primario e non solo istituzionale. La speranza è che i nuovi investitori inseriscano alcuni manager all’interno del club e del CdA, ma senza interferire troppo sulle politiche interne e sulle scelte tecniche, visto che il Cavaliere auspica ad essere il vero ‘regista’ del mercato già dalla prossima estate.
Redazione MilanLive.it