Il suo profilo sembra rispuntare ogni inizio estate come i funghi in casa Milan, anche perché le caratteristiche per poter allenare il club rossonero le avrebbe tutte. Unai Emery è ancora nel mirino della società di Silvio Berlusconi come possibile tecnico del futuro, con quotazioni in rialzo dopo un altro trofeo vinto, la terza Europa League di seguito con il Siviglia. Un allenatore vincente e carismatico servirebbe ai rossoneri, per ritrovare quella dimensione europea che manca dai tempi di Carlo Ancelotti.
Poco ottimista però il Corriere dello Sport quest’oggi nel valutare la possibile candidatura di Emery sulla panchina del Milan. Il mister basco è lusingato come sempre dall’interesse di un club comunque prestigioso, ma sembra indirizzato verso un simbolico rifiuto. Non dipende ne’ dagli investimenti cinesi ne’ dalle pressioni della piazza, bensì dal caos che è ancora molto forte dalle parti di Milanello, visto che prima del 15-20 giugno non si avranno notizie concrete sulla programmazione del futuro e sulla disponibilità economica.
Emery lascerebbe Siviglia solo per un progetto forte, concreto e ambizioso, anche con una squadra fuori dalle coppe europee come lo stesso Milan. Ma nel futuro della società di via Aldo Rossi al momento c’è solo molto fumo e poco arrosto. Il rifiuto dello spagnolo alimenta invece le speranza di Cristian Brocchi, uno che per allenare ancora la squadra invece sarebbe pronto a qualsiasi fioretto. L’ex mediano ha già cominciato a lavorare per la prossima stagione, sperando in cuor suo in una comunicazione positiva a breve dai piani alti.
Redazione MilanLive.it