Una dichiarazione che per molti è sembrata più una boutade che una affermazione concreta. Ma tant’è che la possibilità di vedere il Cavaliere gestire ancora il ‘giocattolo’ Milan con l’aiuto dei fondi asiatici sembra non così eterea. Da capire ora quali saranno le mosse di mercato che il presidente attuale potrà fare, magari con l’aiuto del fedelissimo Adriano Galliani al suo fianco. Delle primissime avvisaglie sono arrivate sempre dall’intervista di ieri: “Partiranno in cinque per fine contratto, come Alex, Boateng, Mexes. Anche Balotelli finisce il periodo con noi“. Dunque si partirà dalle cessioni, dal lasciar partire i suddetti calciatori che hanno ingaggi anche piuttosto pesanti per le casse rossonere.
In entrata invece Berlusconi vuole da sempre puntare su talenti giovani e italiani; la base resterà di stampo rossonero, con le conferme di Donnarumma, Calabria, Antonelli, De Sciglio, Abate e Locatelli, tutti talenti cresciuti nel vivaio di Milanello. Poi i titolarissimi Romagnoli e Bonaventura, ma non è escluso che vengano integrati anche calciatori stranieri per dare un profilo più internazionale alla squadra. Non Zlatan Ibrahimovic, promesso sposo dello United, ma magari un rinforzo per ruolo che possa dare qualità e maturità ad un gruppo che in questi ambiti ha spesso deluso nelle ultime stagioni.
Redazione MilanLive.it
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