Il giallo riguardo la cordata cinese interessata alle quote di maggioranza del Milan si infittisce. Nonostante la televisione nazionale CCTV lo abbia inserito tra i quattro grandi investitori facenti parte del suddetto consorzio in trattativa con Fininvest, il magnate Robin Li avrebbe poco fa smentito la sua partecipazione a tale trattativa.
L’entourage dell’uomo d’affari, leader del noto motore di ricerca Baidu, ha fatto sapere che Li non ha preso parte ad alcuna cordata con l’intenzione di acquisire le quote di un club calcistico europeo come il Milan. Lo ha affermato poco fa tramite il suo profilo Twitter anche il giornalista sportivo Giovanni Capuano, firma di Panorama e voce di Radio 24.
Tale smentita riporta in auge le dichiarazioni di circa un mese fa di un altro esperto di calcio e finanza, Carlo Festa, giornalista de Il Sole 24 Ore, che aveva escluso la presenza di Robin Li, noto come sesto uomo più ricco della Cina, all’interno dell’affare per le quote del Milan. L’indiscrezione di CCTV sembrava aver smascherato l’identità cordata, ma sembra che il mistero sia nuovamente fitto e ricco di discrezione.
Redazione MilanLive.it