Quest’oggi Marcos Cafu, ex giocatore rossonero, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante l’evento “Champions Gallery” dedicato alla finale di Champions League 2016 che verrà giocata sabato prossimo a San Siro tra Atletico e Real Madrid. Questa l’intervista completa rilasciata ai microfoni dei giornalisti presenti. Anzitutto sul momento negativo che sta attraversando il Milan: “Hanno vinto tutto, ma adesso serve tempo per programmare il futuro. Ci vogliono dei grandissimi investimenti – riportano i colleghi di Tmw.com – e un cambio di atteggiamento di tutti, anche dei giocatori. Progetto giovani? Bisogna puntare sui giovani italiani. Un ragazzo di 17 anni come Donnarumma che diventa il portiere titolare del Milan è una cosa buona. Se tu non fai giocare il giovane, non saprai mai se sarà un grande giocatore o no”.
Allegri, Seedorf, Inzaghi, Mihajlovic e Brocchi: sono questi gli allenatori che il Milan ha cambiato nel giro di due anni. Questo il pensiero del terzino brasiliano: “Questa è colpa della mancata programmazione. Non si può tenere un tecnico solo per tre mesi, bisogna fare un programma a lungo termine: è questo che serve sia alla società che all’allenatore stesso. Serve un intero cambiamento per poter giudicare un tecnico”.
Sempre più d’attualità le voci su una cessione del Milan. Recentemente Silvio Berlusconi ha dichiarato di essere sempre più certo di voler vendere la società: “Deciderà Berlusconi se cedere o meno – dichiara Cafu -. Lui è un uomo di calcio, ed è intelligente. Bisognerà rispettare la sua decisione”.
Infine un pronostico sulla sfida più importante della stagione calcistica europea che andrà in scena sabato 28 maggio allo stadio San Siro: il derby di Madrid tra l’Atletico di Simeone e il Real di Zinedine Zidane valido per la Coppa dalle grandi orecchie. Una rivincita simile a quella che ebbe il Milan contro il Liverpool dopo la sciagurata notte di Istanbul: “Penso possa vincere l’Atletico Madrid. Dovranno sfruttare la seconda chance che il calcio gli ha dato. Hanno tanta esperienza. Noi nel 2007 sfruttammo la rivincita in finale contro il Liverpool. Quella fu una gara particolare, ma eravamo matura e fortissimo e sapevamo di poter vincere. Che onore far parte della storia del Milan”.
Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it