Berlusconi: “Vendo se investiranno sul Milan. I cinesi vogliono che resti”

Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi (©Getty Images)

Sempre d’attualità la questione relativa alla cessione del pacchetto di maggioranza del Milan. L’esclusiva al momento, fino al 15 giugno, è stata concessa alla cordata cinese coordinata da Sal Galatioto che ha intenzione di acquisire quanto prima il 70% da Fininvest, e successivamente il restante 30% entro un anno. Ancora scettico Silvio Berlusconi, che vorrebbe delle garanzie in merito ad un suo futuro ruolo e in generale all’affidabilità dei potenziali acquirenti.

Intervenuto durante la trasmissione di Bruno Vespa su Raiuno ‘Porta a Porta’, ha ribadito alcuni concetti: “Ho dichiarato la mia decisione di cedere il Milan. Penso che l’ultima decisione circa la squadra che ho nel cuore debba essere saggia e giusta e che debba passare la mano a chi è in grado di mettere i fondi necessario per riportarlo a vincere. Non sono tanto i soldi che devono venire alla Fininvest, ma i soldi che chi acquista deve impegnarsi a mettere nel Milan subito o ogni anno. E i soldi vengono o dalla Cina o dal petrolio: ho avuto plurimi contatti con persone che vengono da questi mondi”.

Incerta ancora la questione allenatore. Dopo l’esonero di Sinisa Mihajlovic a stagione in corso e la scelta personale di affidare la squadra all’esordiente Cristian Brocchi, è ancora in bilico il futuro. Le ultime partite dei rossoneri sono state tutt’altro che positive, eccezion fatta per la finale di Coppa Italia comunque persa. Berlusconi in tal senso però non si sbilancia: “Ancora non so se Brocchi resterà o meno”. Tanti i nomi che si sono susseguiti per il possibile successore: il sogno sarebbe Unai Emery ancora sotto contratto con il Siviglia, l’alternativa sarebbe Marco Giampaolo che ha dato poche settimane fa l’addio ufficiale all’Empoli. La speranza è che, al di là del tecnico che verrà scelto, si investano soldi per rinforzare qualitativamente la squadra.

Queste invece le sue parole rilasciate a QSVS: “30 anni sono un periodo già lungo, ho dato tanto al nostro Milan, l’ultimo atto è trovare persone serie con capitali. Sono in attesa, c’è questo studio americano in contatto con i fondi cinesi. Stiamo facendo la due diligence del Milan. I cinesi pongono come condizione che io resti altri 3 anni. Sono 12 i gruppi che si sono fatti avanti in questi anni. I fondi cinesi ci appaiono entità serie. Ho fiducia. Spero che la mia impressione possa diventare un giudizio. Hanno chiesto a me (sempre i potenziali investitori cinesi, ndr) di essere il regista della campagna acquisti. Speriamo di velocizzare per rinforzare il Milan. Investitori italiani? Ho fatto l’appello, ma nessuno ha risposto”.

Nel caso non andasse in porto la cessione, ecco il progetto dell’ex Cavaliere per l’imminente futuro: “I tifosi non hanno pazienza e un Milan giovane, compatto e affamato mi piacerebbe molto ma difficilmente vincerebbe subito. Se non viene fuori un acquirente che accetti le mie condizioni, vorrei un Milan protagonista con tanti investimenti, ma non cedo”.

Ancora sulla squadra del futuro, Berlusconi annuncia addii importanti nelle prossime settimane: “Ci saranno molte partenze perché giocatori come Alex, Mexes, Boateng e Balotelli sono a fine contratto. Ci saranno almeno 5 cessioni più chi è in scadenza”.

 

Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it

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