Interpellato per questioni politiche e amministrative dall’emittente Radio Cusano Campus stamattina, il patron del Milan Silvio Berlusconi ha risposto a varie domande relative anche alla questione dello stadio di proprietà, una vicenda che in casa rossonera è stata per il momento accantonata ma che potrebbe essere rinvigorita dall’avvento dei nuovi investitori cinesi.
Il Cavaliere, parlando dell’appoggio del suo partito Forza Italia al candidato sindaco di Roma Alfio Marchini, ha parlato proprio delle strutture sportive piuttosto carenti sia nella capitale che nel resto del paese: “Sono tendenzialmente favorevole agli stadi di proprietà, ma ci sono problematiche urbanistiche, architettoniche e di sicurezza di assoluta difficoltà. A Roma c’è bisogno di nuove strutture per la Roma e per la Lazio, anche perché l’Olimpico non è uno stadio per il calcio. Io ho bisogno di mettere gli occhiali, mentre San Siro è un impianto perfetto per questo sport“.
Berlusconi vari mesi fa ha deciso personalmente di ‘rimanere’ a San Siro, utilizzando ancora la Scala del calcio come casa del suo Milan, nonostante fosse in piedi una trattativa tra il suo club e la Fondazione Fiera per costruire un impianto di proprietà al Portello. Sicuro invece che la cordata asiatica possa invece prendere in considerazione tale ipotesi architettonica, con l’inserimento di Nicholas Gancikoff come manager ideale.
Redazione Milanlive.it
