Una prestazione quasi perfetta quella dell’arbitro Gianluca Rocchi, direttore di gara designato per Milan-Juventus, finalissima di Coppa Italia. Il fischietto toscano, dopo una stagione non proprio esaltante a livello personale, non ha avuto grosse pecche nella sua prova, anche e soprattutto a livello di cartellini, avendo scelto un approccio all’inglese e cominciando ad ammonire i giocatori in campo solo al quarto o quinto intervento falloso.
Unica pecca, secondo la moviola della Gazzetta dello Sport, un rigore negato alla Juventus nei primi minuti con il giovane rossonero Davide Calabria intervenuto in area di rigore con troppa foga su Paul Pogba. Il replay evidenzia un tocco sul piede d’appoggio del francese e dunque potevano esserci gli estremi per il penalty. Non c’è invece il rigore per il Milan ampiamente reclamato nel convulso finale del secondo tempo supplementare: Keisuke Honda supera Giorgio Chiellini che si ferma ed evita il contatto, il giapponese si lascia andare facilmente. Giusto il giallo mostrato poi al difensore juventino che chiedeva con troppa insistenza la simulazione.
Redazione MilanLive.it